Non ho bisogno di dire a me
riflessa in uno specchio appannato
che oltre quel velo opaco c’è una vita regolare
se esser regolari vuol dire
avere un posto e un ruolo riconosciuto dagli altri.
Io non elemosino legittimazione
benevolenza
riconoscimento.
Riconosco una vita spezzata
un fiore reciso
lasciato a seccare.
Riconosco il ritmo cadenzato
del tempo che vive solo
in frammenti di memoria.
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